Esse letra de Pierangelo Bertoli já foi acessado por 103 pessoas.
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Raccolgo i nostri giorni tutti uguali
le albe dall'odore di caffè
i nostri baci lucidi puntuali
il gesto di dormire insieme a te
il ritmo antico e nuovo dei giornali
la giacca abbandonata sul sofà
e sopra alle disgrazie nazionali
tua madre che discute con papà
Scoppiò un sorriso e illuminò
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiarò
la guerra contro l'abitudine
La schiavitù feroce degli orari
la giacca arrotolata nei paltò
il tram che si trascina sui binari
un uomo che sonnecchia come può
il chiasso che accompagna gli scolari
comincia un turno dopo finirà
il tram la sera luce dei fanali
un giorno è morto dentro la città
Scoppiò un sorriso e illuminò
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiarò
la guerra contro l'abitudine
Le ferie nelle industrie balneari
il cinema la pizza la TV
gli uffici la piscina gli ospedali
le date che ricordi solo tu
il frigo i compleanni le cambiali
un caro vecchio amico che tornò
e tra i litigi e i fatti più normali
un figlio l'automobile e un comò
Scoppiò un sorriso e illuminò
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiarò
la guerra contro l'abitudine
Un passo che consuma i marciapiedi
il nostro tempo passa e se ne va
e giorno dopo giorno tu ti chiedi
se quello che volevi è questo qua
Scoppiò un sorriso e illuminò
i volti della solitudine
un'alba nuova dichiarò
la guerra contro l'abitudine
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