Esse letra de Claudio Lolli já foi acessado por 63 pessoas.
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Come ho fatto a stare tanto senza te,
la mia rabbia, la mia libertà dov'erano finite?
Più ci penso più mi rendo conto che
tu sei lo specchio che mi allarga le ferite
tu sei l'aria che non riesco a respirare,
la paura di una morte un po' improvvisa,
sei le scale che non riesco più a salire
senza un battito di cuore e una faccia indecisa,
come ho fatto a stare tanto senza te
e chi è che ti ha rubato alla mia luce,
un uomo solo, spaventato, nei caffé,
io che parlavo, e non avevo voce,
come ho fatto a aprire gli occhi senza te
davanti a tutta la solitudine del mondo,
io che giro, faccio cose, penso che
ma sempre più saltato io, più vagabondo,
come ho fatto a stare tanto senza te
come ho fatto a stare tanto senza te
più ci penso più non so com'è
come ho fatto a stare tanto senza te.
come ho fatto a stare tanto senza te
poi vederti all'improvviso una mattina,
ho capito cosa c'era che non va
ho capito, è chiaro, adesso si,
ho guardato il sonno, la tua luce,
e ti venivo dietro senza sigaretta,
ho guardato dentro tutte le vetrine,
ho bruciato tutto il tempo, molto in fretta,
era lì davanti a me la spiegazione,
era semplice come ogni porta stretta,
e poi dentro mi scoppiava l'emozione
che mi fumava, ero io la sigaretta,
come ho fatto a non fermarti con la mano
come è stato che hai capito tutto tu,
siamo gente, noi, che viene da lontano,
e non sta ferma, e non si ferma più,
poi l'amore, il sole, l'aria che funziona,
poi dei passi fatti insieme per la strada,
io che penso e non ci credo proprio che
son riuscito a stare tanto senza te.
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